Il microbiota orale rappresenta un ecosistema complesso e dinamico, fondamentale per il mantenimento della salute orale e sistemica. Alterazioni di questo equilibrio (disbiosi) possono contribuire all’insorgenza di numerose patologie locali e generali.
Attraverso un approccio proteomico avanzato, questo studio analizza l’effetto di tre trattamenti professionali — laser a diodo, acqua ozonizzata e clorexidina 0,20% — sulla composizione batterica della placca orale, valutando la loro capacità di modulare selettivamente il microbiota.
Ziba Najmi¹, Emanuele Ruga², Andrea Melle³, Rachele Pertusati³, Anna Maria Agnone⁴, Andrea Cochis¹, Alessandro Calogero Scalia¹*
¹ Department of Health Sciences, Center for Translational Research on Autoimmune and Allergic Diseases (CAAD), Università del Piemonte Orientale (UPO), Italia.
² DDS; MSc in Chirurgia Orale e Medicina Estetica; Specialista in Chirurgia Orale, SCDU Odontostomatologia, Osp. S. Andrea, Vercelli – ASLVC; Università del Piemonte Orientale (UPO), Italia.
³ RDH; MSc; SCDU Odontostomatologia, Osp. S. Andrea, Vercelli – ASLVC; Università del Piemonte Orientale (UPO), Italia.
⁴ DDS; Specialista in Chirurgia Orale; Professore a Contratto, Università del Piemonte Orientale; Divisione di Odontoiatria, Ospedale Sant’Andrea, Vercelli, Italia.
* Corrispondenza: Alessandro Calogero Scalia, Department of Health Sciences, CAAD, Università del Piemonte Orientale (UPO), Italia.
La ricerca è stata condotta utilizzando il Pocket Laser (88dent, Italia) — laser a diodo da 915 nm — per testare in vitro gli effetti antimicrobici su dischi di dentina bovina.
Tutti i trattamenti riducono in modo significativo specie patogene come Fusobacterium nucleatum e Prevotella oris.
Laser a diodo e acqua ozonizzata preservano meglio le specie commensali, favorendo un microbiota in equilibrio (eubiosi).
I risultati suggeriscono un ruolo clinico promettente per laser e ozono come strumenti alternativi o complementari alla clorexidina nella terapia parodontale e nella disinfezione orale.