Storia della protesi rimovibile e le 3 linee Major

Chi ha inventato la protesi dentaria?

Questa straordinaria soluzione, al pari dell’invenzione della ruota, ha origini antichissime, scopriamole insieme!

Un po’ di storia

Le ricostruzioni protesiche hanno origine sin dall’antichità. I primi ponti dentali furono inventati dagli Etruschi tra il 1.000 e il 400 a.C. Essi collegavano degli anelli d’oro con i denti sani. 

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Manufatti simili alle dentiere venivano realizzate con l’ausilio di vari materiali tra cui l’avorio, osso e persino il legno. 

I denti umani e in avorio erano i più prestigiosi, ma andavano incontro a un rapido decadimento, lasciando inoltre un sapore amaro in bocca e un alito maleodorante. 

Le persone delle classi superiori della società non potevano accettare di avere una bocca senza denti, ma la qualità delle protesi spesso gli impediva persino di mangiare, a volte anche di parlare correttamente. I problemi, oltre che di natura funzionale, erano soprattutto dovuti alla reperibilità ed al prezzo dei denti. 

denti art. 1Dal ‘700 gli architetti della bocca iniziarono ad usare più diffusamente protesi con denti umani estratti dai cadaveri oppure ‘svenduti’ dalle persone appartenenti alle classi meno abbienti. I poveri erano l’abituale fonte di approvvigionamento dei dentisti e, nonostante la disponibilità, era difficile reperire materiale di buona qualità a causa della scarsa igiene del tempo. 

quadro 2Nel 1778 un farmacista chiamato Duchateau ottenne dal re francese Luigi XVI il primo brevetto dei denti artificiali, realizzati in porcellana. 

È, però, nel marzo 1822 che si festeggia, ad opera di Charles Graham, a New York, il brevetto dei primi denti artificiali dell’odontotecnica moderna. 

Inoltre nel 1850 grazie all’invenzione della vulcanite si riuscirono a costruire le prime rudimentali dentiere ad appoggio mucoso. L’utilizzo della vulcanite abbassò il prezzo delle dentiere di ⅔ rispetto alla base in oro. 

vulcaniteNel 1900, con l’avvento delle resine acriliche e i passi giganti effettuati dall’odontoiatria nello studio delle ricostruzioni nei pazienti con edentulia, tutto è cambiato: le tecnologie di nuova generazione hanno permesso di produrre materiale di alta qualità, ad un costo minore, accessibile a tutti. 

Ad oggi, nonostante l’utilizzo sempre più ponderante della tecnologia Cad-Cam (scopri i benefici della tecnologia CAD-CAM rispetto al metodo tradizionale analogico), i denti da stecca sono ancora il materiale più utilizzato in protesi mobile (scopri la soluzione integrata All4Dentures by 88dent).

pc dentiera 2000
Le 3 linee Major: PLUS, PLUS COMP e AF COMP

Major Plus: denti a 4 strati in PMMA.

Major PLUS cutLa linea Plus prevede un’importante gamma in termini di scelta forme. Quella più recente è esattamente sovrapponibile alle Comp e AF Comp dalle quali differisce esclusivamente per la scelta del materiale utilizzato per la loro produzione, nel caso dei Plus stiamo infatti parlando di resina in 4 strati.

Caratteristiche:

  • colorazione v. A1-D4;
  • 34 forme ant. sup. e 14 forme ant. inf.; 
  • forme posteriori tecniche 20°, medio anatomiche 23°-25°, alto anatomiche 25°, WFA - montaggio lingualizzato.


Major Plus Comp: denti a 4 strati in PMMA & composito. 

Major Plus COMP cutL'uso di materiali compositi nella fabbricazione di denti artificiali ha dimostrato una serie di vantaggi rispetto ai denti tradizionali in resina acrilica, come elevata durezza superficiale, resistenza all'abrasione e alla compressione, frattura e perfetta stabilità dei denti anche dopo la molatura o la polimerizzazione della protesi. 

Queste caratteristiche garantiscono prestazioni eccellenti a lungo termine.

Major Plus Comp è un dente multistrato con strato di smalto in composito, strati dentinali e cervicali in materiale acrilico PMMA per garantire un perfetto legame chimico con la base della protesi. 

Lo strato di smalto è in materiale composito per assicurare una perfetta protezione dei denti durante la masticazione, stabilità dimensionale e bilanciamento della protesi, per soddisfare ogni esigenza della moderna tecnica protesica.

Major Plus Comp ha un'eccellente precisione funzionale dei profili occlusali combinata con un'estetica moderna e naturale.

I denti Major Plus Comp sono progettati in modo da soddisfare ogni esigenza tecnica ed estetica. 

Caratteristiche:

  • colorazione v. A1-D4;
  • 10 forme ant. sup. S-M-B e 4 forme ant. inf. L;
  • forme posteriori tecniche 20°, anatomiche 23°-25°, WFA - montaggio lingualizzato. 

Major AF Comp: faccette estetiche in PMMA & composito. 

Major AF COMP cutMajor AF Comp è una linea di faccette multistrato in materiale composito progettato specificatamente per ricostruzioni e rivestimenti estetici.

Le faccette Major AF Comp possono essere utilizzate per svariati trattamenti protesici, direttamente in studio dal dentista o in laboratorio dall’odontotecnico.

Sono sviluppate in combinazione con il sistema Major AF Link, una gamma di prodotti in materiale acrilico e composito fotopolimerizzabile, per la creazione e la caratterizzazione di manufatti protesici su impianto dall’elevato valore estetico funzionale.

  • colorazione v. A1-D4; 
  • 10 forme ant. sup. S-M-B e 4 forme ant. inf. L; 
  • 2 forme post. R/L sup-inf. WFA, 1 forme post. R/L sup-inf T, 1 forme post. R/L sup-inf 

Il percorso riabilitativo Major

La riabilitazione dell’edentulia totale comprende un ampio ventaglio di opzioni terapeutiche.

  • protesi ad appoggio osteomucoso (A);
  • soluzioni ibride a ritenzione implantare e mucoso (B);
  • riabilitazioni a totale supporto implantare (C).

Nei casi più complessi è opportuno procedere per gradi così da mantenere inalterati i risultati estetici, funzionali e di compliance ottenuti in ogni singolo passaggio. 

Tale obiettivo può essere facilmente raggiunto attraverso l’utilizzo delle medesime forme dentali nelle varie fasi del percorso riabilitativo, facilitando il paziente nel processo di incorporazione protesica. 

Negli ultimi anni si registra la crescente necessità di procedere anche nell’opposta direzione di semplificazione protesica. 

Fallimento implantare, patologie neurodegenerative, fragilità e comorbilità evidenziano l’utilità di ricorrere ad alternative di più semplice gestione e facile detersione, virando verso una soluzione e ritenzione implantare (overdenture) o a supporto osteomucoso.

 

Meglio seguire il metodo tradizionale analogico o avvalersi della tecnologia CAD-CAM?

Scopri i benefici e costi nel prossimo articolo!