Come organizzarsi per digitalizzare il proprio studio dentistico? Ovviamente il passaggio è difficile da mettere in atto da un giorno con l’altro, anche perché oltre all’acquisto delle strumentazioni è indispensabile una sessione di training per impararne i meccanismi di funzionamento e, conseguentemente, sfruttare al 100% le potenzialità delle stesse.
Ma quali sono gli elementi indispensabili per digitalizzare uno studio? Quali sono gli interventi da mettere in atto e le strumentazioni per uno studio 2.0?
Il flusso di lavoro dell’odontoiatra digitale
Indubbiamente il primo aspetto su cui ragionare è dato dall’individuazione dei primi strumenti obsoleti da sostituire, pertanto senza ombra di dubbio andare ad acquistare soluzioni per la scansione rappresenta l’avvio di un processo di digitalizzazione.
In seguito bisognerà dotarsi di software per andare a lavorare sulle scansioni, effettuando pianificazioni e progettazioni su quanto dovrà essere poi realizzato per il singolo paziente. In questa maniera si andrà a inviare al laboratorio odontotecnico l’intero progetto da concretizzare e necessario alla risoluzione delle problematiche del singolo individuo.
In ultimo potrebbe essere utile prendere in esame anche la possibilità di produrre prototipi. Andare quindi a realizzare fisicamente un modello digitale di prova per verificarne la reale funzionalità e precisione.
In sostanza quindi il vademecum step by step per la digitalizzazione di uno studio odontoiatrico si compone di tre punti fondamentali da seguire nell’ordine:
- Preparazione ( Es: laser a diodi )
- Scansione (Es: scanner intraorale o scanner da banco)
- Pianificazione e progettazione
- Produzione
L’importante però è iniziare in piccolo, ovvero non attivare tutto e in contemporanea, in quando abituarsi alla nuova organizzazione digitale non comprende solo l’acquisto della strumentazione, ma anche la sperimentazione e la conoscenza della stessa in maniera approfondita, per poter assicurare al paziente il massimo in termini di competenza e performance.